Descrizione
Il Sindaco ha scritto al Presidente della Giunta Regionale, on. Avv. Jole Santelli, al Commissario Straordinario dell’A.S.P. di Catanzaro, Dott ssa Luisa Latella, al Direttore Generale Dipartimento Sanità Calabria, Dott. Antonio Belcastro, e al Commisario as Acta della Sanità Calabrese, Gen. Saverio Cotticelli.
in merito alla notizia del trasferimento di alcuni anziani da Chiaravalle nell’Ospedale di Soveria Mannelli
OGGETTO. Covid-19 Domus Aurea Chiaravalle.
Pregiatissimi, Venuto a conoscenza del problema in oggetto solo dalle pagine apparse sui social, esprimo preliminarmente la piena comprensione e condivisione dell’emergenza nazionale e quindi del vostro non facile lavoro, anche alla luce delle riflessioni del Santo Padre che ha ricordato che “siamo tutti sulla stessa barca” e che “nessuno si salva da solo”.
Nello stesso tempo, mi corre l’obbligo e sono costretto a rappresentare il forte impatto negativo che le dichiarazione del sindaco di Chiaravalle stanno scatenando nei cittadini di Soveria Mannelli.
Premettendo che questa amministrazione, attraverso sindaco, in qualità di autorità sanitaria locale e che per incidenza ha sempre svolto il lavoro di medico, ha il precipuo dovere di porsi in atteggiamenti istituzionalmente corretti così come ha il dovere costituzionale di tutelare la salute dei cittadini del proprio territorio, tanto che sia il governo nazionale che regionale stanno in questi giorni delegando ai Comuni inderogabili e necessarie incombenze;
Evidenziando che nel nostro territorio non si sono finora verificati casi di coronavirus;
Rilevando che le considerazioni di carattere scientifico sulla trasmissibilità della pandemia stanno costantemente evidenziando contraddizioni preoccupanti nelle valutazioni degli stessi esperti e che quindi nessuna previsione può ritenersi assolutamente valida;
Ritenendo che il trasferimento di 16 unità provenienti dal focolaio COVID-19, già accertato nel Comune di Chiaravalle Centrale e tale da avere indotto il Presidente della Regione Calabria a chiederne opportunamente l’isolamento, possa ipoteticamente rappresentare in potenza un evento che potrebbe compromettere la sicurezza sanitaria di un comune fino a questo momento indenne dalla pandemia;
Prendendo atto che, sempre sui social, ho appreso che i pazienti candidati al trasferimento presso l’ospedale di Soveria sono negativi al primo tampone nasofaringeo e che ancora non si conoscono affatto gli esiti del secondo tampone, peraltro eseguito a soli due giorni di distanza dal primo, distanza temporale affatto non sufficiente per rilevare l’effettiva presenza del virus;
Rilevando inoltre che attraverso l’effettuazione del terzo tampone si può avere una indicazione dell’assenza dell’infezione;
Considerando altresì che scientificamente non si può escludere il contagio se non dopo un congruo periodo di quarantena da effettuarsi, così come previsto dalla legge, in isolamento e al riparo da qualsiasi contatto sociale;
Affermando che l’Ospedale di Soveria Mannelli non può garantire, a norma di legge, un reale isolamento a tutte le sedici persone interessate al trasferimento, in quanto non in possesso dei requisiti previsti per le specifiche circostanze;
INVITO
a valutare necessariamente e urgentemente altre soluzioni, appunto per garantire insieme alla sacrosanta salute degli interessati anche l’indispensabile incolumità di tutti gli altri cittadini della Regione.
Come autorità sanitaria e autorità di pubblica sicurezza del Comune, alla luce della presente comunicazione ufficiale, mi riservo ogni altra necessaria e dovuta azione per tutelare la prioritaria sicurezza sanitaria dei cittadini che rappresento, sia nel presente che per le eventuali conseguenze future che dovessero emergere.
Sicuro che le ragionevoli considerazioni espresse incontrino senz’altro l’attenzione degli intestatari, ai quali purtroppo competono le responsabilità in tali circostanze e verso i quali confermo la stima e il sostegno personali e istituzionali, porgo i più distinti saluti.
Leonardo Sirianni Sindaco
I Sindaci del Territorio Reventino